LA FILOSOFIA

Lo studio approfondito di un fascicolo è il presupposto per poter superare ogni argomento sostenuto dalle controparti.
Sostenere tesi ragionevoli è l’obiettivo da perseguire. Di fronte a diverse ipotesi di ricostruzione del fatto è necessario valutare la possibilità di ognuna di contrastare, con successo, quella proposta dall’avversario.
Secondo il codice di rito il Giudice può condannare l’imputato solo quando risulti “colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio”: ciò consente di pronunciare condanna solo quando il dato probatorio acquisito in giudizio lasci fuori soltanto eventualità remote che, se pur astrattamente formulabili e prospettabili come possibili in natura, siano di fatto irrealizzabili e prive di riscontro nelle emergenze processuali, ponendosi al di fuori della normale razionalità umana.
Qualora, invece, si assista una persona offesa dal reato, è compito del difensore confutare la versione offerta dalla difesa dell’imputato e aiutare la Pubblica Accusa nella ricerca delle prove a carico dell’imputato.
IMMEDESIMARSI
NEL CLIENTE
Credendo nella veridicità della tesi offerta dal Cliente è possibile preparare una difesa coerente ed incisiva: solo se si è convinti della fondatezza della versione difensiva si può essere persuasivi nel processo.
ARGOMENTARE
PER PERSUADERE
Nella discussione del processo è importante proporre argomenti persuasivi quanto presentarli al Giudice in modo chiaro ed intellegibile, intuendo quale sia in quel momento la sua disposizione all’ascolto e l’apertura alla tesi difensiva offerta.
